25 Dicembre 2022
Oltre 300 proposte per i primi due bandi di Fondo per la Repubblica Digitale
Sono 318, in totale, le proposte arrivate per i primi due bandi del Fondo per la Repubblica Digitale, “Futura” e “Onlife”, che hanno come obiettivo quello di accrescere le competenze digitali delle giovani donne e dei NEET. Sono state presentate 174 proposte progettuali per il bando Futura e 144 per Onlife. Il Fondo, attraverso la valutazione d’impatto dei progetti, selezionerà da qui al 2026 le proposte più efficaci per ampliarne l’azione sul territorio nazionale e raggiungere più persone, per poi individuare delle buone pratiche da proporre al Governo centrale come policy.
Per Daria Perrotta, Presidente del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale: «Auspichiamo che la sfida del miglioramento delle competenze digitali possa, con particolare riferimento al mondo del lavoro, fornire nuove opportunità e creare un nuovo ecosistema con effetti positivi anche nell’esercizio della cittadinanza attiva. Il Comitato, nell’individuare le sue priorità d’azione, ha ritenuto di prendere le mosse dai NEET e dalle donne».
Per Francesco Profumo, Presidente di Acri «Il Fondo per la Repubblica Digitale rappresenta una nuova grande sfida che vede protagoniste le Fondazioni di origine bancaria. Traendo ispirazione dalla positiva esperienza del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il Fondo per la Repubblica Digitale è un nuovo partenariato Pubblico-Privato sociale che ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali del Paese. Il Fondo è stato implementato in pochissimi mesi grazie a due fattori: da un lato, la virtuosa collaborazione della partnership a livello strategico, e, dall’altro, la tempestività e l’efficacia del Soggetto attuatore – costituito in seno ad Acri -, al quale è affidata la gestione operativa del Fondo stesso».
I primi due bandi, rivolti alle giovani donne (18-50 anni) – Futura – e ai NEET – Onlife – sono stati pubblicati il 13 ottobre scorso e si sono chiusi il 16 dicembre. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali di donne e NEET per garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro. Il Fondo ha messo a disposizione per i due bandi un totale di 13 milioni di euro, 5 milioni per Futura e 8 milioni per Onlife.
In Italia, infatti, solo il 43,10% delle donne possiede competenze digitali di base (48,20% per gli uomini), rispetto al dato Ue pari al 52,30%. Secondo il Gender Gap Report 2021 del World Economic Forum, il nostro Paese è al 114° posto per quanto riguarda la partecipazione economica femminile. Nonostante quasi il 60% dei laureati in Italia sia donna, con risultati migliori rispetto ai colleghi uomini, nel nostro Paese si rileva un alto tasso di disoccupazione femminile: nel 2021 in Italia lavora meno di una donna su due. Il nostro Paese, inoltre, presenta il più alto tasso di NEET all’interno dell’Unione europea, pari al 25,1% (Dati Ue). In totale, i NEET in Italia sono più di 3 milioni; il fenomeno riguarda prevalentemente le donne (57%) e le regioni del Sud in cui risiede il 53% dei NEET.
Le proposte sono arrivate da tutto il territorio nazionale e sono state presentate da enti del terzo settore (associazioni, Fondazioni, imprese sociali e organizzazioni di volontariato), enti privati senza scopo di lucro ed enti pubblici, in forma singola o in partnership. Inoltre il 40% del totale dei progetti presentati sui due bandi sono rivolti all’area Nord-Centro, il 43% all’area Sud-Isole e il 17% si rivolge all’intero territorio nazionale.
Il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale ha già avviato la valutazione delle proposte arrivate per Futura e Onlife. Le idee più meritevoli e in linea con gli obiettivi dei bandi accederanno alla seconda fase di valutazione. La liquidazione del contributo è basata sul principio pay for performance, in base al quale i diversi pagamenti saranno effettuati alla verifica dei risultati ottenuti, con un focus particolare sulla creazione di nuova occupazione.